Mostra TAMARO. 1992-1995 Fotografie della lavorazione del film

Con schizzi e disegni di Mario Botta,  quadri di Enzo Cucchi, fotografie di Villi Hermann

Inaugurazione sabato 29 luglio ore 17.30, chiusura domenica 29 ottobre 2023. È l’incontro tra Mario Botta, architetto, il pittore e scultore Enzo Cucchi, protagonista della Transavanguardia, una delle stagioni più interessanti dell’arte del Novecento, ed il regista ticinese Villi Hermann, che ha presentato i suoi film e documentari (San Gottardo, Matlosa, Innocenza, Bankomatt, Gotthard Schuh, una visione sensuale del mondo ecc.) nei grandi Festival internazionali. Alla costruzione della chiesa sul Monte Tamaro Villi Hermann ha dedicato un documentario che ne suggella la memoria..

Su commissione di Egidio Cattaneo, sul Monte Tamaro Mario Botta ha costruito la chiesa dedicata a Santa Maria degli Angeli, consacrata nel 1996. Da allora figura tra le mete internazionali  di architettura e d’arte. L’imprenditore Egidio Cattaneo ricordava volentieri quella telefonata d’un sabato mattina: “Architetto, siccome a Mogno le fanno difficoltà, venga da noi sul Tamaro a costruire la sua chiesa”. Detto fatto, ma nel frattempo le difficoltà si dipanarono ed anche Mogno ha avuto la sua chiesa, alto esempio di architettura religiosa contemporanea.

L’esposizione alla Fondazione Epper riunisce opere dei tre protagonisti. Una serie di fotografie in bianco/nero scattate dal regista durante la lavorazione del film, un’accurata scelta di schizzi e disegni realizzati da Mario Botta in corso d’opera, una serie di opere di Enzo Cucchi prestate alla Fondazione Epper di Ascona dal MASI, Museo d’arte della Svizzera italiana. 

Il documentario di Villi Hermann è stato appena restaurato e nella nuova veste viene proietatto ad il 7 agosto 2023 al Festival del film di Locarno nella sezione “Histoire(s) du cinéma”. La mostra, la prima sull’argomento, nasce quindi dall’opportunità di contestualizzare il film, che s’intitola “TAMARO. Pietre e angeli. Mario Botta  Enzo Cucchi”, con documenti ed opere mai esposte al pubblico e tutte relative agli anni di costruzione, 1992-95.

Realizzata in porfido, la chiesa di Mario Botta sorge al limitare del pendio oltre il quale si apre una straordinaria veduta panoramica. L’intervento artistico di Enzo Cucchi occupa i due spazi principali: il soffitto della passerella, segnato da un lungo cipresso dipinto, e il cuore della Chiesa, l’abside. Su un azzurro intenso propone il tema delle mani in gesto offerente, integrate nell’iconografia mariana delle 22 formelle poste sopra le finestre, le cui simbologie sono state suggerite da Padre Giovanni Pozzi, anch’egli ben segnalato nell’esposizione alla Fondazione Epper con carte e documenti relativi  al suo ruolo di esegeta della dimensione mariana della chiesa del Tamaro, messi a disposizione dalla  Biblioteca Salita dei Frati di Lugano.

Per l’occasione é stato realizzato un catalogo con numerose immagini della lavorazione del film e della costruzione della chiesa del Tamaro, con la presenza dei protagonisti, l’architetto Mario Botta l’artista Enzo Cucchi , l’imprenditore Egidio Cattaneo e P. Giovanni Pozzi. È completato da testimonianze d’epoca degli stessi Botta e Cucchi, di Villi Hermann e un intervento di Dalmazio Ambrosioni pubblicato sul Giornale del Popolo nel giugno 1996.