Mischa Epper, artisticamente meno profilata, non si è riconosciuta, a differenza del marito, negli ideali dell’espressionismo. I suoi disegni e le sue sculture, nel solco della tradizione di un Maillol o di un Despiau, sono permeati dal clima del classicismo. I molti ritratti e le figurette di gesso o di argilla testimoniano un attento studio del carattere e della psicologia del soggetto.
In molti disegni è riconoscibile l’influenza dello psicologo C. G. Jung, che intrattenne con i coniugi Epper una lunga relazione spirituale.
Mischa Epper è conosciuta per i suoi bozzetti e per la creazione di marionette per il “Marionettentheater” di Ascona, che negli anni 1937-1960 ebbe notevole risonanza.